L’origine della parola Vaticano non deriva dal latino né dal greco, non ha nulla a che fare nemmeno con la Bibbia. Il nome, come molte tradizioni cristiane, è di origine pagana.
La Città-Stato del Vaticano fu fondata l’11 febbraio 1929. Situata nel cuore di Roma, è il più piccolo paese indipendente del mondo per popolazione, attualmente di 825 persone, e per area, 44 ettari.
Il Vaticano è il simbolo della fede romana cattolica, e il suo potere, così come la sua influenza sul popolo religioso, è innegabile, l’autorità della Santa Sede si estende ai Cattolici di tutto il mondo.
Il Vaticano, inoltre, è famoso per i suoi monumenti, come il Palazzo Apostolico, sede del Pontefice, in cui si può ammirare la Cappella Sistina, poi la Basilica di San Pietro e la Piazza omonima. Senza contare i Musei Vaticani, ricolmi di capolavori di pittura, scultura e altri pezzi d’arte raccolti dai vari Papi nei secoli.
Il nome Vaticano tuttavia è antecedente alla Cristianità ed è avvolto dal mistero.
Secoli prima della fondazione di Roma da parte di Romolo e Remo, esisteva un popolo noto come Etruschi. Circa 3000 anni fa gli Etruschi si stabilirono in una zona dell’Italia centrale conosciuta come Etruria, e governarono la regione del Mediterraneo prima del sorgere della Capitale. Stiamo ancora cercando di decifrare la loro lingua, ma negli anni abbiamo imparato molto delle loro credenze e della vita quotidiana. Infatti, la maggior parte delle conoscenze che possediamo sulla civiltà romana proviene proprio da questo popolo enigmatico.
Gli Etruschi erano soliti seppellire i loro morti nelle necropoli fuori le mura delle loro città. Per questo su una collina nei pressi di uno dei suoi centri abitati fu edificato un cimitero, dedicato in particolare alla dea Vatika, dea dell’Oltretomba, il cui dovere era vegliare su coloro che erano passati a miglior vita.
Gli Etruschi credevano nella vita oltre la vita, quello che noi sappiamo sull’argomento deriva dalle immagini e dai manufatti scoperti nelle loro tombe. Sembra che le loro credenze fossero molto simili a quelle degli antichi Egizi. Trattare i resti del defunto per la sopravvivenza e il futuro viaggio nella nuova vita era molto importante.
La parola Vatika ha, però, altri significati nell’antico etrusco. Si trattava anche di un’erba o di un tipo di uva, che veniva raccolta su quella collina e che sembra provocasse allucinazioni, scuotimenti della mente. Nei secoli la parola rimase nella lingua latina come vaticinator, sinonimo di “visione profetica”, derivante di vatis, “poeta, insegnante, oracolo”.
Secondo l’Enciclopedia Cattolica l’origine del nome Vaticanus non è certa, alcuni sostengono che derivi da una città etrusca scomparsa, mentre secondo il curatore vaticano, la Collina omonima prende il nome dalla parola latina Vaticanus, vaticiniis ferendis, riferendosi agli oracoli, oppure da Vaticinia, profezie che anticamente erano state emesse in quel luogo.
Secoli dopo quel pendio fu sede di un circo romano e, secondo la leggenda, vi sarebbe stato giustiziato e sepolto San Pietro. Così, quando il cristianesimo fu legalizzato, quel luogo divenne un centro di pellegrinaggio. Per questo l’imperatore Costantino fondò un santuario su quel colle, che fu chiamato “Il colle Vaticano”.
Pochi secoli dopo vi fu edificato il Palazzo Pontificio ed è così che il Vaticano, parola di origine etrusca e corrispondente a una dea pagana, dà il nome al cuore stesso della Chiesa.
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