Ogni cosa, cosi come il latte di una leonessa, deve essere contenuto in un recipiente adeguato.
Una volta un re andò da un saggio e lo supplicò di dargli la conoscenza.
Egli rispose: “Certo che ti darò qualcosa, ma prima devi dare tu qualcosa a me”.
Il guru chiederà sempre un’offerta al discepolo prima di iniziarlo, e non perché ne abbia bisogno, ma perché senza donare nulla il discepolo non potrà ricevere nulla.
“Ti posso dare qualsiasi cosa tu mi chieda”, disse il re.
“Allora va”, replicò il guru, “e torna con il latte di una leonessa.”
Non era difficile per il re trovare il latte di una leonessa. Dopo tutto era un sovrano, possedeva molti leoni e leonesse. Prese un recipiente d’acciaio, vi versò il latte e tornò dal guru.
Ma il latte di leonessa è fortissimo, consuma ogni cosa. Perciò, ancora prima che il re fosse arrivato all’ashram del guru, il latte era gocciolato tutto via dal contenitore.
Il re disse: “Babaji, il latte è uscito. Ha corroso il recipiente”.
Il saggio disse: “Torna a casa e procurati un vaso d’oro per metterci il latte”.
Il re tornò alla reggia e mise il latte in una coppa d’oro, e questo vi rimase dentro.
“Hai visto?”, disse il guru.
“Sì”, rispose il re, “Il latte non ha potuto rimanere nell’acciaio, ma l’oro è riuscito a trattenerlo.”
Il guru disse: “Così è il tuo cuore. Se io ci verso la grazia, questa ne uscirà fuori. Perciò, cambia prima il tuo cuore e trasformalo in oro. Solo allora sarai in grado di ricevere la grazie. Se il cuore
non è forte abbastanza la grazia semplicemente scorre via”.
Swami Muktananda – I segreti del viaggio interiore
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