C’era una volta un contadino che trovò un uovo d’aquila e lo mise nel nido di una chioccia.

Esso si schiuse insieme alle uova della covata. Il piccolo aquilotto crebbe insieme ai pulcini. Visse sempre assieme ai polli del cortile pensando di essere uno di loro.

pulcini

Un giorno, però, vicino a quel pollaio passò un allevatore di aquile e rimase impietrito nel riconoscere l’aquila, il re degli uccelli, frugare il terreno in cerca di vermi e insetti, come fosse un comunissimo pollo. Indignato, entrò di nascosto e prese l’ uccello.

Lo portò al suo allevamento: l’aquila rimase stupefatta nel vedere i suoi simili spiccare il volo da una parte all’altra, raggiungendo vette altissime.

L'Aquila Che Credeva Di Essere Un Pollo

“Quelle aquile sono magnifiche! Quanta potenza e quanta grazia! Sono poesia in movimento.” – pensò.

In cuor suo sentì un fuoco crescerle dentro e tra sé affermò entusiasta: “Voglio riuscirci anch’io!”

Però poi pensò che essendo cresciuta come un pollo non avrebbe mai potuto riuscirci.

L’allevatore si prese cura di lei, ma l’aquila non spiccava mai il volo.

Dispiaciuto nel vedere l’aquila che non volava, decise di provare un ultimo estremo tentativo.

Il mattino seguente l’allevatore prese il volatile e si incamminò verso la cima della montagna. Quando si avvicinò alla vetta prese l’aquila con il suo dorso che poggiava sui palmi della sue mani e la sollevò come fosse una coppa.

Iniziò così a correre velocissimo in salita incitando l’aquila a spiegare le ali: “Muovi le ali! Muovile!!!”

Appena raggiunta la cima, l’allevatore con tutta la sua forza lanciò l’uccello nel vuoto.

L’aquila iniziò a precipitare e al primo battito d’ali non riuscì a risalire. Al secondo nemmeno.

Mentre si lasciava cadere pensò alle amiche aquile che tanto ammirava e ai movimenti delle loro ali quando iniziano a prendere il volo.

Cercò di replicare quei movimenti e iniziò a prendere quota sempre di più. Ancora e ancora… fino a volare alta nel cielo!

aquila

L’aquila in quel momento fu estremamente felice e fiera di sé.

Guardando dall’alto la valle riconobbe il suo vecchio pollaio: in quella frazione di secondo capì in modo cristallino il suo percorso di vita. In quel momento fu consapevole che fino ad allora si era sempre identificata in un pollo.

Solo nel momento in cui l’aquila iniziò a pensare come un’aquila la sua anima da regina dei cieli prese vita.

Nella vita esistono aquile che si comportano come polli, perché l’ambiente dove sono cresciute le ha plasmate così.

Trasformati in un’aquila e impara a riconoscere i tuoi simili.


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