L’essere umano ha l’abitudine, o più precisamente l’esigenza, di prendere sempre una posizione su ogni cosa, per far capire al “mondo” cosa pensa, chi vuole essere (o darne l’impressione) e cosa vuole. Questa realtà si basa su un sistema duale.

A volte, però, basta, cambiare punto di vista, modificare l’angolazione da cui si osserva, spostarsi leggermente dalla posizione presa per vedere il mondo sotto un’altra ottica.

Vi accorgerete, che le convinzioni e le posizioni prese normalmente, avranno ben poca importanza se si considerano in un’ottica globale, dove ogni essere non è altro che uno degli infiniti granelli di sabbia che fanno parte della sconfinata spiaggia che forma il misterioso Universo.

Questo video vi farà capire la proporzione della situazione in cui siete immersi. Più siete “piccoli”, vedendovi “grandi”, più la dualità in voi è forte, mentre più si aumentano le dimensioni, intese come visione globale, più quella stessa dualità perde potere e significato.


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Con mente Chiara e Luminosa affronta audace il tuo Destino, senza indugio percorri la Via che conduce alla Conoscenza. Con Cuore Puro e Volontà di ferro, niente e nessuno ti può fermare. Per te ogni cosa diventa possibile.

3 Commenti

  1. Sì. Sono pienamente cosciente del dualismo e tra l’altro è un dualismo di opposizione che costringe a schierarsi e a vedere nella fazione opposta il nemico. Il livello successo sarebbe di comprendere il dualismo funzionale, vedi Mario Pincherle -archetipi, le chiavi dell’ universo -, cioè il positivo non esiste senza il negativo ma insieme sono funzionali a produrre corrente, tutti gli opposti quando messi insieme producono una funzione. Poi un altro livello ancora è capire che l’etichetta agganciata ad ogni cosa sminuisce e riduce l’ essenza che vogliamo definire se quello che la definizione esclude è maggiore di quello che include, vedi Charles Hoy Fort: i dannati. Inoltre qualsiasi definizione può avere più significati (primario, secondario, etc) e spesso si propaga il significato non primario. P. Es “scettico ” non significa affatto dubbioso o non credente.
    Poi c’è il problema invisibile ai più che si assimilano nuovi concetti senza averne esperienza diretta e si associano a immagini mnemoniche che si crede siano le più vicine o simili, mentre abbiamo capito nulla. Questo è il problema dell’istruzione solo attraverso informazioni già elaborate senza esperienza diretta. Infine ognuno di noi vive in un orizzonte di piccole dimensioni con una comfort zone dalla quale difficilmente so allontana, e comunque le menti di piccoli orizzonti non sono preparate a percepire argomenti di orizzonti più vasti, e qualcuno si illude di poter uscire dallo schema degli orizzonti, il che è impossibile, perché anche gli dei hanno i loro orizzonti. Piaciuto?

    • Roberto Greco Rispondi

      Distinguere tra il bene e il male o tra il giusto e lo sbagliato (che spesso non corrispondono e comunque dipende dai punti di vista) è sempre molto complesso. Quello che possiamo distinguere con certezza è decidere se operare con uno slancio per l’intera umanità o per il singolo individuo. La domanda da porsi una volta accertato ciò, è: cosa posso fare per cambiare le sorti per l’umanità; qual’è la mia funzione per aiutate gli altri? Anche questa è una domanda alla quale si fatica a rispondere. Alzo lo sguardo, osservo! Mi prodigo e aiuto chi ha bisogno, sapendo che coloro che riceveranno aiuto molto spesso, se ne dimenticano!!

  2. Eppure prima di nascere noi abbiamo scelto la nostra strada basta cercarla ed ogni dubbio svanisce.

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