“Soltanto là si possono trovare tutte quelle contraddizioni, quei grotteschi fantasmi e quei simboli osceni che avevano affascinato lo spirito dell’alchimia, fonti di turbamento e al tempo stesso di illuminazione. E allo psicologo si pose lo stesso problema che già aveva assillato gli alchimisti per millesettecento anni: che fare di tali forze antagoniste? È possibile rifiutarle e sbarazzarsi di loro? Oppure occorre riconoscerne l’esistenza ed è nostro compito portarle ad armonizzarsi, cercando di realizzare un’unità”.
(Jung)
Tutti gli uomini celano un lato nascosto della personalità. Una parte inconscia, formata da tutto ciò che rifiutano e ritengono o immorale o cattivo. Quel lato oscuro o “malvagio” è composto dagli scarti che la mente realizza e screma in maniera automatica.
Quasi nessuno però desidera scoprire questa parte di sé, che appunto resta nascosta e si identifica solamente con la personalità che manifesta quotidianamente nella società.
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