Criticare è molto meno faticoso che osservare e comprendere. Non ascoltare coloro che continuano a giudicarti, resta sempre fedele a tutto ciò che sei e che hai deciso di fare.
Un vecchio faceva il cammino con il figlio giovinetto. Il padre e il figlio avevano un unico piccolo asinello: a turno venivano portati dall’asino ed alleviavano la fatica del percorso. Mentre il padre veniva portato e il figlio procedeva con i suoi piedi, i passanti li schernivano: “Ecco,” dicevano “un vecchietto moribondo e inutile, mentre risparmia la sua salute, fa ammalare un bel giovinetto”.
Il vecchio saltò giù e fece salire al suo posto il figlio suo malgrado. La folla dei viandanti borbottò: “Ecco, un giovinetto pigro e sanissimo, mentre indulge alla sua pigrizia, ammazza il padre decrepito”.
Egli, vinto dalla vergogna, costringe il padre a salire sull’asino. Così sono portati entrambi dall’unico quadrupede. Il borbottio dei passanti e l’indignazione si accresce, perché un unico piccolo animale era montato da due persone.
Allora parimenti padre e figlio scendono e procedono a piedi con l’asinello libero. Allora sì che si sente lo scherno e il riso di tutti: “Due asini, mentre risparmiano uno, non risparmiano se stessi”.
SE TI E' PIACIUTO L'ARTICOLO CONDIVIDILO SUL TUO SOCIAL PREFERITO
Roberto Greco
Quanto conta il giudizio degli altri per influenzare il nostro comportamento e ancora il nostro modo di essere e di pensare? A volte solo per sentito dire giudichiamo una persona marchiandola con l’infamia. Negandole persino il diritto di replica o meglio ancora di difesa. Il nostro comportamento anziché essere inossidabile nei confronti del prossimo, molti di noi sono presi da stereotipi e i pochi sfruttano a proprio vantaggio il modo di pensare altrui negando il principio di fratellanza.
Luisa
Eppure, a volte, il giudizio ci aiuta a crescere! A patto però che non diventi una ossessione.
Giuseppe
Non è l’opinione degli altri che conta,ma è il EGO ad essere piccolo..